giovedì 21 ottobre 2010

Tanalois & Friends

Lo ammetto mi sento un po' come Del Noce quando presentò Pavarotti Domingo e Carreras alle Terme di Caracalla nel lontano 1991... Salvo poi scadere quando prese a micorfonate in faccia il povero Staffelli.
Cosa dirvi di questa serata che sta languidamente scorrendo sotto i miei, e vostri, occhi ?
Questa riapertura, dopo il trasloco da Puuiki, passa per un profondo restyling del lay-out dell'intera land.
Il tutto è nato dalla penna di Tani Thor con una lettura amplificata delle tematiche già sperimentate a Gemini. Ma con tanti prim in più a disposizione.
La land si articola su più piani, quindi una aspirazione alla ricerca di contenuto, ognuno dotato di una sua personalità e connotazione che lo rende unico.
Perché questo tipo di configurazione... Beh penso di non poter essere smentito se lo leggo come un mettere a disposizione dell'artista una scelta "a pelle" (o meglio a pixel) dell'ambiente più consono ed adatto sia a lui, inteso come personalità, che alle sue opere senza doverlo necessariamente vincolare ad una etichetta, uno stile di costruzione degli edifici;
in questo modo si può dare la possibilità di articolare anche "discorsi" strutturali personalizzabili all'interno di quel contesto.
Non posso sottrarmi dal fare una lista di luoghi e di nomi quindi... Non vorrei deludere nessuno, ma non passerò in rassegna ogni singolo artista, vi basti sapere che sono tutte persone delle quali siamo già stati in compagnia e che abbiamo avuto modo di avere con noi nel nostro percorso di galleristi, quindi andando a spulciare bene, sicuramente troverete una recensione, seppur brevissima o in forma di intervista.
A questo punto qualcuno poteva anche domandarsi il perché dello spostamento... del trasloco... beh semplicemente per l'eccessivo LAG che subivamo a Puuiki, così, trovato questo spicchio di land, ci siamo subito trasferiti.
Non è cambiato nulla della squadra, siamo sempre noi:
Aloisio Congrejo: Direttore Artistico e PR - Talent scout;
Tani Thor: Builder PR Manager e Direttrice amministrativa;
Florence Magnifico: PR Party Manager e promotrice di eventi legati alla letteratura;
Kaji Jewell: Jolly man and writer.
Come anticipato tutto è nato da una idea di Tani Thor, questi sono gli ambienti e i nomi delle persone che li hanno popolati delle loro opere e creazioni che coinvolgono sia la RL che SL.
Buon viaggio.

In ambiente "Undersea"

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/56/67/402

63d41marion Zeplin
Giovanna Cerise
Merlina Rokocoko
Newbab Zsigmond
Pol Jarvinen
Solkide Auer

Ambiente sobrio... Accattivante. Ricco di specie ittiche e misteriosi anfratti dove relitti e siti archeologici si alternano. E' un luogo di grande impatto cromatico e largamente ed intrinsecamente introspettivo. Da spazio e respiro a se stessi.

At "The beach" surround

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/54/48/300


Abso Zlatkis
Aloisio Congrejo
Angelica Lungu aka Luna Hall
Bruno Canadeo
Joy Snowfield
Gleman Jun
Maryva Mayo
Mistero Hifeng
Morgana Nagorski
Qatesh Denja

Tipico ambiente da chiacchierate informali del più e del meno... Ma come sappiamo, o meglio, come tanti psicologi ormai ci hanno detto: è molto più facile raccontarsi ad uno sconosciuto piuttosto che svelarsi a chi già ci ha idealizzati. Allora quale luogo migliore di qualche duna, un suolo morbido, una leggera brezza calda... Questa è la spiaggia Signore e Signori.

At "Savana"

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/14/83/504


Ally Aeon
ChrisTower Dae
Cristian Rexie
Dixit Writer
Elle Ellsmere
Feathers Boa
Kaji Jewell
Katy60it Cyberstar
Kicca Igaly
La Baroque
Lookatmy Back
Nessuno Myoo
nexuno Thespian

Quale luogo migliore per tornare alle origini, a sé stessi. Al nostro essere un po' cacciatori e un po' cacciati dove ritrovarsi in un gruppo con tutti i nostri IO.
Savana: essere legati al proprio istinto.



At "Ice sky"

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/49/43/754


Augusto Aghi
Blues Thor
Giulia Janus
Daco Monday
luciella Lutrova
Peste Razor
Tani Thor

Quale luogo migliore per scaldarsi un po'. Il gelido inverno qui rappresentato in picchi altissimi, abeti e conifere e qualche fiocco che scende sulle nostre spalle.



At "Sky"

http://slurl.com/secondlife/Needful%20Things/70/52/908


Albe Watanabe
Josina Burgess
Lion Igaly
Yaia Nishi

Volare nel blu della nostra fantasia, respirare un'aria nuova, pulita.
Nell'azzurro coinvolti da tutto.


Come vedete ce n'è per tutti i gusti.
Non vi resta altro che esplorare.

Al prossimo post.

sabato 2 ottobre 2010

Un bel "testa di..."

Si avete letto bene.
Questa notte mi sono abbandonato ai ricordi e ho spulciato in dietro nel tempo.
Ho riletto un po' di miei vecchi post... Sapete è stato come rivedere le vecchie fotografie delle elementari. Crediamo di "riconsiderare" un po' il nostro passato e dire "va che il mio compagno di banco non era poi così bravo...". Sti cazzi ! Non era bravo... Era bravissimo.
Ecco mi sono sentito un po' così. Solo che il compagno di banco di me stesso ero io.
Sono in piena crisi di sdoppiamento della personalità.
La seconda vita digitale, fortunatamente, non ha contaminato la mia vita biologica reale quindi mi sento tutto il diritto di considerarla come la vita di una persona diversa. Paradossalmente chi mi legge, chi mi ha conosciuto, chi mi frequenta ma anche chi mi odia e mi detesta si è preso la parte migliore di me, quella che aveva voglia di fare qualcosa, di dire, di aiutare e in qualche modo di fare qualcosa di buono. Però lasciatemi andare un po' oltre, lasciatemi invadere un pochino il vostro campo; il campo di voi lettori, di voi che state dall'altra parte.
Per un attimo, questa notte (sono le 4:30 circa minuto più minuto meno n.d.r.) mi sono sentito uno di voi e avrei voluto fare quello che raramente vi ho visto fare.... Commentare... E allora mi domando: ho veramente sempre scritto e detto tutto giusto ? C'è qualcuno che condivide o non condivide ciò che dico ?
Allora mi rispondo che: un bel "Testa di cazzo hai detto una cazzata !" me lo sarei goduto volentieri e avrei cercato di capire perché.
Ormai non mi arrabbio più, non abbiate paura... Non mi arrabbio più e ho smesso di avere fretta. Arrabbiarsi non cambia di molto le cose ed avere fretta è un po' come trovarsi a bordo di un treno e mettersi a correre nella stessa direzione di marcia con la scusa di arrivare prima a destinazione. Non ha senso. Ha più senso sedersi e guardare fuori dal finestrino o fare due maledette chiacchiere col vicino di poltrona.
Io me ne sto seduto sulle mie chiappe come una scimmietta sul suo ramo e il mio treno è a vapore quindi ha ancora meno senso mettersi a correre nella stessa direzione del treno.
Cerco di far chiacchiere anche con quelli dei sedili più avanti e quelli più in dietro e mi aspetto un bel "Testa di cazzo stai zitto che mi voglio godere il panorama e lo sferragliamento !"

Al prossimo post.

lunedì 20 settembre 2010

Augusto Aghi @ Tanalois - Puuiki

Per quanto riguarda questo artista ospite di Tanalois mi dichiaro incompetente poiché si tratta di un artista operante in RL che ci propone una scelta di sue opere quindi preferirei affidarmi all'intervista di Aliza Karu che riporto nel suo testo integrale.


Augusto Aghi, l'emozione del corpo
http://lnx.whipart.it/artivisive/7351/intervista-augusto-aghi-second-life.html

Colori e anatomia, luci ed ombre. Paolo Dei Rossi si racconta a Whipart in occasione della sua prima mostra in Second Life.

Il linguaggio espressionista esce fuori a gran voce dalle tele del pittore veneto Paolo Dei Rossi, in arte Augusto Aghi.
Ci racconta che predilige la corrente degli espressionisti tedeschi, a cui si avvicina con le sue opere. E non si può non dare ragione: colori violenti ed accesi la fanno da padrona, accompagnati per mano dalla morbidezza delle curve dei corpi, così come lo studio della luce che da' una particolare espressività ai soggetti ritratti. Ma non solo, ci sono anche poesie di sogni ed anche un film autoprodotto (di cui vi parleremo più avanti).

Augusto Aghi, con già alle spalle diverse esposizioni sia personali che collettive, esporrà dal 2 agosto 2010 anche in un ambiente 3d, Second Life*.

D: Quando ti sei avvicinato all'arte?
R: Diciamo che ho iniziato fin da piccolo ad essere attratto dai colori. Verso i 18 anni, frequentanto il Liceo artistico, ho iniziato ad imparare le tecniche, soffermandomi molto sulla figura umana, che è l'ABC nelle mie opere. Solo ultimamente sto ampliando, l'arte è una continua ricerca.

D: Hai sempre utilizzato l'olio?
R: Inizialmente utilizzavo l'acrilico, per sperimentare. Ma la pittura ad acrilico è una pittura ansiosa, perché quando inizi un quadro devi subito finirlo. Col la pittura ad olio si ha più libertà di riprendere il quadro anche il giorno dopo, non c'è la fretta di terminare il lavoro, che a livello emotivo disturba.

D: Hai sperimentato anche altre tecniche?
R: Ho utilizzato il bitume anche sia da solo che mescolandola con la cera: scaldandola ed andando a lavorare "a togliere" si va ad intaccare l'intensità e lascia un alone giallastro, come una luce. Ho anche lavorato anche solo con la cera, sempre utilizzando la tecnica che usano gli scultori del togliere, poi le vernici, gli smalti. Anche la china con la candeggina ad esempio: a seconda del colore che si usa si possono ottenere dei gialli, dei rosa.. Ultimamente sto lavorando con la resina.

D: Quando si inzia un quadro lo si completa subito?
R: Dipende. C'è l'emozione, l'idea, che può venire anche di notte. Poi può succedere che che ci sia qualcosa di nuovo, allora si ripone la tela e si inizia qualcosa di diverso.Quella tela la riprenderò quando sarà il momento giusto: ci sono quadri che ho terminato in 2 anni.

D: In alcune opere ho notato diversi richiami a pittori famosi
R: Sono degli omaggi ad artisti che sento vicino, ovviamente in una mia rivisitazione, come Mirò.

D: Che ne pensi del momento culturale attuale
R: Credo che sia un brutto periodo di stasi. Viviamo in un'epoca in cui si ha più bisogno del bene materiale piuttosto che del superfluo. Occorrerebbe una rivoluzione, soprattutto nel campo artistico, per cercare una risposta, nuovi stili di vita. Credo che gli ultimi anni di fervore artistico siano stati gli anni '80.

D: A cosa è imputabile secondo te questa stasi
R: Tutto è collegato al sociale, di certo. La crisi economica non permette ai "comuni mortali" di vivere in maniera serena, e dai piani alti non fanno nulla per cambiare la situazione. Ci spacciano una finta libertà.

D: Chi è Augusto Aghi
R: È una persona che ha fatto tutto da solo: la mia vita è improntata su me stesso, mi sono semrpe retto sulle mie gambe e, soprattutto, non ho mai accettato compromessi.

D: Esporre in Second life... che idea hai
R: Non conoscevo questo mondo, a dire il vero, ma penso sia una realtà innovativa che vada appunto conosciuta. È un'altra strada in più che si può seguire. E di certo sono molto curioso di vedere cosa verrà fuori.

Articolo/intervista di
Aliza Karu