sabato 2 ottobre 2010

Un bel "testa di..."

Si avete letto bene.
Questa notte mi sono abbandonato ai ricordi e ho spulciato in dietro nel tempo.
Ho riletto un po' di miei vecchi post... Sapete è stato come rivedere le vecchie fotografie delle elementari. Crediamo di "riconsiderare" un po' il nostro passato e dire "va che il mio compagno di banco non era poi così bravo...". Sti cazzi ! Non era bravo... Era bravissimo.
Ecco mi sono sentito un po' così. Solo che il compagno di banco di me stesso ero io.
Sono in piena crisi di sdoppiamento della personalità.
La seconda vita digitale, fortunatamente, non ha contaminato la mia vita biologica reale quindi mi sento tutto il diritto di considerarla come la vita di una persona diversa. Paradossalmente chi mi legge, chi mi ha conosciuto, chi mi frequenta ma anche chi mi odia e mi detesta si è preso la parte migliore di me, quella che aveva voglia di fare qualcosa, di dire, di aiutare e in qualche modo di fare qualcosa di buono. Però lasciatemi andare un po' oltre, lasciatemi invadere un pochino il vostro campo; il campo di voi lettori, di voi che state dall'altra parte.
Per un attimo, questa notte (sono le 4:30 circa minuto più minuto meno n.d.r.) mi sono sentito uno di voi e avrei voluto fare quello che raramente vi ho visto fare.... Commentare... E allora mi domando: ho veramente sempre scritto e detto tutto giusto ? C'è qualcuno che condivide o non condivide ciò che dico ?
Allora mi rispondo che: un bel "Testa di cazzo hai detto una cazzata !" me lo sarei goduto volentieri e avrei cercato di capire perché.
Ormai non mi arrabbio più, non abbiate paura... Non mi arrabbio più e ho smesso di avere fretta. Arrabbiarsi non cambia di molto le cose ed avere fretta è un po' come trovarsi a bordo di un treno e mettersi a correre nella stessa direzione di marcia con la scusa di arrivare prima a destinazione. Non ha senso. Ha più senso sedersi e guardare fuori dal finestrino o fare due maledette chiacchiere col vicino di poltrona.
Io me ne sto seduto sulle mie chiappe come una scimmietta sul suo ramo e il mio treno è a vapore quindi ha ancora meno senso mettersi a correre nella stessa direzione del treno.
Cerco di far chiacchiere anche con quelli dei sedili più avanti e quelli più in dietro e mi aspetto un bel "Testa di cazzo stai zitto che mi voglio godere il panorama e lo sferragliamento !"

Al prossimo post.

1 commento:

  1. Kaji sono riflessioni alle quali è difficile postare, sono interessanti da leggere e devo dire che come al solito la lettura è fine a se stessa, essendo tue considerazioni, spezzoni delle tue sensazioni , private, dei racconti di una parte della tua vita.

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