lunedì 30 aprile 2012

LE VISIONI DI DACO



"My Second Life Vision" di Daco Monday
 tKF - Lunedì 16 aprile-Mercoledì 2 maggio

Mercoledì 2 maggio ultimo giorno di visita per la mostra di Daco Monday alla tKF.
In essa l'autore ci illustra la sua visione ironica ed ammiccante di Second Life, che egli vive con allegria e a volte con malinconia, come egli stesso ci suggerisce nella sua notecard di presentazione e come - del resto - è giusto che sia.


Daco, a tal fine, dissemina l'installazione di "indizi" nemmeno tanto difficili da decifrare, in accordo alla sua concezione di un'arte spontanea e priva di cervellotiche elucubrazioni. C'è una scacchiera, simbolo del gioco di ruolo con risvolti sottilmente psicologici e con precise regole come la stessa SL; ci sono quadri-non quadri, aperti su illusioni prospettiche che raffigurano tutto e nulla; c'è una lanterna, appesa ad un improbabile pallone, che trattiene la luce senza spanderla intorno, come gelosa del proprio ruolo e ignara del proprio destino; c'è un proiettore che suggerisce un film di cui noi stessi - forse - siamo protagonisti; ci sono volti baffuti che continuamente mutano forma ed espressione, sorridendo ed irridendo alla nostra voglia di afferrare significati nascosti di chissacosa; ci sono ometti disarticolati che dispettosamente ci ostacolano lo sguardo ed il cammino; ci sono giocattoli aperti e sezionati della serie "vediamo-dentro-cosa-c'è"; ci sono pericolose reti di salvataggio ed innocui veleni.





Ma non è tutto. Alla fine dell'ideale percorso espositivo, ci accorgiamo che la visita non è finita. La "trick box" di Daco non si è ancora vuotata davanti ai nostri occhi, sembra suggerirci il teleport, e la curiosità di scoprire altre sorprese ci induce a trasferirci senz'altro al piano superiore. Qui ci attende "solo" una grande tromba che si staglia maestosa sullo sfondo del cielo nero, oltre a poche gocce come lacrime stillanti da una misteriosa sfera (un occhio nostalgico? un pianeta inesplorato come il mondo di emozioni nell'universo della nostra coscienza?).
Daco è un musicista e ci tiene a farcelo sapere, senza sotterfugi o cerebralismi, con l'idealizzazione mimimale ma di grande impatto emozionale del suo strumento di lavoro-gioco: la tromba, appunto, che con la sua semplice presenza ci parla di lui più di quanto possano fare le foto di se stesso con cui, con una punta di civetteria, egli ha tappezzato parte della sua installazione.


Non ci sono reconditi messaggi né sottigliezze comunicative, in conclusione, ma tutto è come appare: fantasia, gioco, voglia di divertire e - soprattutto - di divertirsi, voglia di stupire e - soprattutto - di stupirsi nel momento stesso dell'intuizione artistica; prerogativa, questa, della creatività ludica dei bambini, che si accostano al gioco sublimandolo in categoria estetica e modus vivendi. E come bambini Daco ci prende per mano e ci conduce nel suo luna-park incantato e visionario, sbalordendoci con i suoi effetti speciali che poi tanto speciali non sono, perché basta poco, a chi sa usare la bacchetta magica dell'arte, per trascinare nel suo mondo fantastico coloro che con animo vergine e scevro da intellettualismi di maniera si avvicinano alla sua opera.

Pinovit Pinion

mercoledì 25 aprile 2012

Domitalia Jinx e Fiona Saiman @ tKf

Una mostra al femminile alla torno Kohime Foundation. 
Due donne e due stili diversissimi per rappresentare il mondo virtuale. Domitalia Jinx con i suoi panorami, le sue gheishe e i suoi colori tenui, si contrappone alla spigolosità delle linee di Fiona Saiman, che sfrutta la  tecnica del wireframe per arrivare all'essenza stessa dei soggetti ritratti.





Domitalia dice: 
"Il mio lavoro non segue nessuno stile particolare. 
Piuttosto, ho lasciato che rifletta il mio stato d’animo e l’ispirazione del momento. 

Trovo ispirazione costante esplorando i meravigliosi ambienti creati qui in SL, così come faccio esplorando la natura nel mondo reale con la mia macchina fotografica.









La fotografia dei paesaggi e la natura sono il mio primo amore, sia SL che in RL. 
Tuttavia, SL è un incredibile mezzo … per poter manipolare l’ambiente e creare scenografie con offre infinite. 








Questo mi permette di scavare in mondi di fantasia e di creare quello che non è possibile nella vita reale. Lavoro le foto con Photoshop, utilizzando principalmente texture e colori per creare il pezzo finito.










Io uso una miscela di luce, texture, rendering per portare vivacità e calore ai miei pezzi. 


Particolare, misterioso, lunatico e appassionato sono aggettivi utilizzati per descrivere il mio lavoro. I miei lavori rispecchiano il mio gusto personale molto eclettico. Se le mie opere hanno un obiettivo, è di evocare un senso di emozione da parte di chi li guarda."



Fiona dice delle sue fotografie:




Mi piace inventarmi stili, mi piace percorrere strade complesse, trovare un senso alle cose che normalmente non sono sotto gli occhi sempre, e penso che a volte non basta guardare intorno a se stessi, ma anche dietro le cose, dentro le cose. 

Il mio senso sta la' molto spesso.

Torno qua con i Wireframe che sono la mia passione più grande. 


Mi diletto a "disegnare" con i poligoni (wireframe: control + shift + r ) usando le scorciatoie della tastiera, togliendo cielo terra mare texture, a seconda del soggetto,continuerò a studiarli, certa che potro' migliorare.
Spero di cuore di incuriosirvi e anche divertirvi con queste trame "confuse".




"Senz'anima ci chiamano.
Eppure la forma del nostro essere,
inizia da questa armatura, questa ragnatela.
Confusi, insignificanti
agli occhi di molti
restiamo nascosti, fermi
quasi con timore di esistere.
Eppure ci siamo, con il fiato sospeso 
restiamo in attesa di esser scorti.
Portati alla luce.
Righe sovrapposte,
nessun riflesso
nessuna luce
nessun colore.
Solo righe.
Attori..
dietro le quinte
che attendono il momento
di recitare"










sabato 21 aprile 2012

Monroe Snook @ tKF

Un'artista di grande talento ci ha onorato con le sue creazioni nella Black and White Gallery: Monroe Snook.
Una mostra piena di colori che emoziona e che ha avuto un gran numero di visitatori.



Monroe dice: "Mi sono dilettata per molti anni con la fotografia, gli schizzi, la pittura e tutte le varie forme di espressione digitale.
Il mio miglior lavoro l'ho fatto poco tempo fa, un mix di techiche intorno a me, una raccolta di oggetti trovati o fotografie ispirate ad un paio di cuffie piene di forte musica elettronica o dance. La musica Soul e Blues alimentano il mio lavoro astratto.


Nel 2009 ho iniziato a giocare con la fotografia in SL. "Wind light" (editor ambientale) era nuovo e il mezzo stava realmente decollando. 
Da allora, il mio amore per questa forma d'arte ha continuato a crescere prendendo spunto da altri fotografi di SL e disegnando dalla mia esperienza di fotografia RL. 
Amo la mia fotografia in Sl, la uso per raccontare una storia. Non capite - Perchè?





Per me, il percorso che il lavoro prende per arrivarci non è importante davvero. La pittura o i pixel ispirano il mio lavoro - ti fanno pensare - ti incitano a mangiare cioccolato e cantare? Mi sono divertita a fare Arte. Ti divertirai anche tu a guardarla.



Goditi la mia arte - email per domande, suggerimenti o altro ancora. Ne sarò felice.
Owner ed operatorice di Studio 33 Art Complex ed ospite a frequenti mostre a Pirats e altre gallerie in SL."








Un ringraziamento particolare a Morgana Savira per le traduzioni.



ENGLISH VERSION



An artist of great talent honored us to his creations in Black and White Gallery: Monroe Snook.
A show full of color and emotion that had a large number of visitors.


http://slurl.com/secondlife/Hollywood%20Beach/38/65/525



Monroe  says: "I've been dabbling with photography, sketching, painting, and all the various forms of digital expression for many years.  My best work comes from a little alone time, a mix of mediums around me, a collection of found objects or photographs for inspiration and a pair of headphones filled with loud electronic or dance music.  Soul and Blues music fuel my abstract work.  





In 2009 I started playing with SL photography.  "Wind light" was new then and the medium was really taking off.  Since then, my love of the art form has continued to grow - taking inspiration from other SL photogs and drawing from my RL photography experience.  I love my Sl photography to tell a story.  To make you wonder - why? 



For me, the path the work took to get there does not really matter.  Paint or pixel does the work inspire you - make you think - make you wanna eat chocolate and sing?   I had fun making the art.  Your turn to have fun looking at it.  



Owner and operator of Studio 33 Art Complex and a frequent guest exhibitor at PiRats and other galleries across SL."



Special thanks to Morgana Savira for translation.

giovedì 5 aprile 2012

Carlotta Ceawlin and serghei Janus @ tKF


Carlotta e serghej: un pittore RL ed una paesaggista SL. 
Due mondi totalmente diversi, affiancati in questa mostra esposta alla tKF.




http://slurl.com/secondlife/Hollywood%20Beach/72/46/25

Carlotta Ceawlin dice di sè:
"Sono una fotografa in SL da 5 anni (e da molti anni è il mio hobby in RL, così come la pittura). Questa è la mia passione e la mia ispirazione e mi piace catturare la bellezza che SL ha da offrire.
Le mie opere sono state pubblicate in varie riviste SL, gallerie d'arte inworld, blog e carta stampata in RL.
Sono molto felice di mostrare un pò del mio lavoro nella mia Galleria d' Arte Dreamscapes, che è anche la casa della mia crescita e Mobili Arredamento collezione Home Decor * Dreamscapes *. Mi piace disegnare, e anche creare opere d'arte.
Le opere in vendita nella galleria sono modificabili e copiabili e si può facilmente cambiare il formato che uno preferisce."



serghei Janus nasce in SL nel settembre 2007. La lettura di un inserto pubblicato su un quotidiano lo incuriosisce verso questo mondo alternativo al reale e da allora vive e sperimenta le sue emozioni nel metaverso.
L'unico punto di contatto tra vita virtuale e vita reale si sintetizza nei suoi quadri su tela, juta, legno e polistirolo che per la prima volta nel 2009 decide di esporre su SL; per circa sei mesi una mostra permanente ad Extravagant gli dà modo di far conoscere le sue opere real.
La sua attività artistica inizia quasi per caso, a seguito di alcune suggestioni dopo un viaggio ad Amsterdam; sperimenta diverse tecniche, con una predilezione per l'olio e l'acrilico.
La pittura resta un hobby nella sua vita e anche qui, dopo un lungo periodo di inattività, è tornato di recente con una mostra ad Akuna Matata: i suoi quadri hanno trovato felice collocazione nella spirale, presto rinominata 'spirarte', realizzata per lui da Shellina Winkler.





Tani: Cosa ti ha portato in Second Life?
Carlotta: Ho scoperto SL attraverso un articolo di  una rivista RL del 2007 e che mi ha talmente incuriosito, che l'ho provato.
serghey: Ho conosciuto SL tramite un inserto su un quotidiano. C'era la guida ufficiale di SL, ben 347 pagine, lo conservo tuttora!





Carlotta Ceawlin artwork

Tani: Cosa ti ha spinto a fare arte in Second Life?
Carlotta: Mi sono messa a fare foto molto presto dopo il mio arrivo in SL, i colori del cielo erano nuovi per me ed è stato divertente provare e ampliare la mia esperienza.
serghey: Un viaggio ad Amsterdam e la visita di alcune gallerie. 



Tani: Cosa ispira le tue creazioni?
Carlotta: Tutta la natura di SL e RL e la musica mi ispirano.
serghey: Da immagini istantanee che impressionano la mia mente.



Tani: C'è qualche artista che ti ispira in SL o di RL?
Carlotta: Amo il lavoro di Franz Marc, un'artista tedesco.
serghey: No, nessuno.



serghey Janus artwork

Tani: C'è un sito dove poter vedere le tue creazioni?
Carlotta: Il mio flickr stream: http://www.flickr.com/photos/26017588@N02/
serghey: No. 


Tani: Quali sono le tecniche che utilizzi nel tuo lavoro?
Carlotta: Sto utilizzando Photoshop per lavorare le mie immagini per dare loro lo stato d'animo che ho in mente.
serghey: Prevalentemente olio e acrilico su tela, juta, legno e polistirolo.








mercoledì 4 aprile 2012

WATER MUSIC di Fuschia Nightfire

Tanalois Group e torno Kohime Foundation presentano:
Water Music di Fuschia Nightfire
26 Marzo - 9 Aprile 2012

Fuschia Nightfire (aka Nina Camplin) è un'artista inglese specializzata in trompe l'oeil murali, e per ciò stesso interessata alla creazione di illusioni prospettiche e finte realtà. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se ha pensato di trasferire nella virtualità di Second Life la sua voglia di "illudere", suggerendo visioni alternative della realtà stessa senza tuttavia scadere nella ricerca dell'effetto fine a se stesso.



E' il caso di "Water Music", un'installazione avvolgente e coinvolgente da visitare con animo vergine, disposti a farsi sedurre senza condizioni anche da magìe ed incantesimi.
Nel buio totale si materializzano strani elementi, apparentemente privi di nesso logico tra loro: un pianoforte con una tastiera infinita come l'incanto della musica, una ballerina condannata ad una danza meccanica perpetua come un impossibile moto, un'onda che equinamente cavalca un attimo eterno di spuma.





Sono strutture grandi, gigantesche nei confronti degli avatar, trasparenti ed eteree eppur solidamente scolpite nel nulla, fatte di di pixel e di linee, di elettricità e di luce, d'aria e di acqua.



Ma cosa si nasconde dietro i segni-segnali che misteriosamente ammiccano giocando a nascondino con la nostra fantasia e stuzzicando la nostra innata voglia di capire? Ha senso cercare un legame che li unisca e svelare il segreto di un'arcana suggestione? Immergetevi nell'ascolto delle note di pianoforte disegnate nello spartito sospeso nel sogno, bagnatevi il cammino percorrendo le acque vibranti che circondano incessantemente le figure, vivete l'onirica realtà di emozioni sopite e risvegliate, e troverete la risposta in una dimensione che va al di là delle semplici tre dimensioni che l'opera vorrebbe suggerire. Ce n'è un'altra, quella della Mente, dove prendono vita le sensazioni che la visione della bellezza e l'ascolto della musica possono darci, quella dove i cortocircuiti sensoriali trovano ragion d'essere nella sinestetica fruizione dell'arte.
E non è un caso che le realizzazioni in 3D vengono riproposte anche bidimensionalmente in una specie di galleria di quadri galleggiante nel vuoto, quasi a suggerire che ci sono tanti modi - tutti altrettanto validi - di appropriarsi del bello: lo si può vivere interattivamente in un percorso soggettivo come un cammino di vita, o lo si può appendere al muro dell'anima, in un'appagante e segreta contemplazione.

Pinovit Pinion
http://slurl.com/secondlife/Hollywood%20Beach/42/63/2201