Cari i miei Tanalosini!
Ieri sera si è svolta l'inaugurazione della mostra fotografica di Fiona Saiman dal titolo "Quadri di mare": libera interpretazione de "L'uomo con cappello" di Aloisio Congrejo.
Un'esposizione fotografica inserita in un'installazione interattiva nata dall'idea di collaborazione tra i due artisti.
Durante la serata ci hanno accompagnato le musiche di EddieGuitarDagger Sheryffe con la sua Purple Dreamer Radio.
L'installazione "Oppression", ad opera di Aloisio Congrejo, che per descrivere la sua opera riporta ciò che ha scritto Mo Werefox:
"Tutto ciò che è visibile esiste? Non sempre, come è vero il contrario.
Spesso entriamo nelle nostre idee che sentiamo concrete e le scopriamo inaccessibili o diverse dall'idea originale, o spesso ci creiamo una immagine della verità a seconda del bisogno e scopriamo che non è realizzabile.
E' necessario quindi crearci diverse personalità; ma è necessario?
Oppressione..."
Tani: Sono quasi 4 anni che "vivi" Second Life: che cosa ti spinge a dedicare tempo e energie a SL?
Alo: Per me il vero significato di Second Life è partecipare a una comunità, avere la possibilità di conoscere gente di tutto il mondo e fare molte cose che normalmente nella vita reali di tutti giorni sarebbe difficile fare: come l'arte.
Tani: Tu oltre che un artista sei anche un gallerista nel metaverso. Cosa ti da maggiori soddisfazioni?
Alo: La creatività. Creare è un piacere personale, è un modo per conoscere me stesso, per imparare cose nuove, e proporre le mie creazioni agli altri.
Da gallerista mi piace far conoscere artisti nuovi.
La mia vita in SL è legata all'arte.
Tani: Da cosa è nata l'idea dell'installazione presentata alla tKF?
Alo: "Oppression" è la dualità che c'è in tutti noi, il bianco e il nero. Tutto quello che esiste non è detto che sia vero e concreto, e tutto quello non è concreto può a volte diventare reale.
Tani: E in particolare "L'uomo con cappello" da cosa è stato ispirato?
Alo: Come tutte le mie creazioni è nato da una visione lavorando un prim. Sono partito creando un viso, poi la dualità del bianco e del nero si aggiunta mentre lavoravo, e così è nato "L'uomo con cappello".
Tani: Com'è nata la collaborazione con Fiona Saiman?
Alo: Fiona è venuta a vedere la mia installazione, ha scattato delle foto che poi ha postato su Facebook, io le ho viste, mi sono piaciute molto e le ho chiesto di esporle all'interno dell'installazione stessa.
Tani: Non è la prima volta che collabori con altri artisti. Cosa ti lasciano queste esperienze?
Alo: Lavorare in collaborazione con altri artisti è sempre un'opportunità interessante. Sviluppare, condividere e confrontarsi, ti permette una crescita e un completamento delle proprie capacità.
Tani: Cos'è per te l'arte in Second Life?
Alo: Un modo di espressione.
Tani: Quali sono gli strumenti che utilizzi nella creazione delle tue opere?
Alo: Utilizzo quasi esclusivamente gli strumenti interni a Second Life: prim e script, e creo le mie texture usando Photoshop.
Tani: Le tue ultime creazioni sono in buona parte le opere immersive: come mai scegli questo tipo di rappresentazione artistica?
Alo: Perchè mi permette di spaziare con le forme e di poter lavorare su dimensione maggiore in termini di spazi. Entrare nelle opere, credo sia uno dei sogni di tutti gli artisti.
Fiona descrive così la sua tecnica:
"Uso il cielo il mare come filtri, uso gli wireframe e l'editor avanzato in tutte le sue opzioni per dare volto alle mie emozioni.
La continua ricerca di stili e modi diversi è proprio la voglia di conoscere i miei limiti, la mia fantasia.
Perchè li chiamo Quadri di mare?
Ho scoperto che cambiando trama texture e velocità dell'acqua posso trasformare volti, oggetti, paesaggi in modi diversi.
Questa serie la dedico ad Aloisio Congrejo dal momento che ho preso come soggetto la sua opera "L'uomo con cappello" cercando di dargli espressioni e spennellate virtuali diverse".
Nella mia finta veste di giornalista, ho fatto alcune domande anche a Fiona..:O)
Tani: Prima di tutto vorrei sapere com'è stato il tuo ingresso in Second Life: cosa ti ha portato nel metaverso?
Fiona: Un articolo sulla rivista Focus mi ha incuriosita ed eccomi qua :)
Tani: Da quanto tempo ti dedichi alla fotografia in SL?
Fiona: Da quasi subito viaggiavo molto da sola i primi tempi esploravo di continuo desiderando ricordi dei miei viaggi e così ho iniziato a fotografare.
Tani: Utilizzi una tecnica molto particolare per le tue fotografie. Ci puoi spiegare da dove è nata?
Fiona: Dalla curiosità di vedere come è possibile usare a pieno l'editor avanzato delle foto. Dalla curiosità di sfidarmi e vedere dove arriva la mia creatività.
Tani: Cosa ti ha spinto a fotografare "L'uomo con cappello" di Aloisio Congrejo?
Fiona: Volevo rendere omaggio a modo mio ad un artista che ho sempre ammirato. Volevo provare a pennellare virtualmente quel simpatico signore con il cappello :)
Tani: E' la prima volta che fotografi opere di artisti di Second Life, o hai già avuto questo tipo di collaborazioni?
Fiona: E' la prima volta che l'artista vede nelle mie foto qualcosa di più una semplice foto della sua opera e mi da la possibilità di dimostrare il resto dentro me.
Tani: Sei una fotografa anche in rl?
Fiona: Mi diletto da quando l'ho scoperta qua.
Tani: Che cosa rappresenta per te la fotografia in Second Life?
Fiona: L'emozione di certi momenti in cui sei sola con te stessa e non hai voglia di parlare, e lasci le foto a parlare per te.
Tani: Che cosa hai voluto esprimere in questa mostra?
Fiona: Che bisogna essere curiosi sempre dei mezzi che usiamo ogni giorno.
Tani: Esiste un sito dove poter ammirare le tue fotografie?
Fiona: Non l'ho aggiornato molto ultimamente comunque sono qua:
Tani: Quali sono i tuoi piani per il tuo futuro artistico?
Fiona: Continuare ad inventarmi effetti, continuare a meravigliarmi e divertirmi. Mi piacerebbe creare una galleria per esordienti e dare loro la possibilità di esprimersi e farsi conoscere, è molto bello avere qualcuno che senza conoscerti ti da una mano.
Un grazie agli artisti per il tempo dedicatomi per l'intervista...:o)
Alla prossima inaugurazione!