martedì 13 marzo 2012

Mistero Hifeng e Paola Mills @ tKF

Fotografia italiana in mostra in fondazione.

Due lati della fotografia molto diversi: i toni scuri di Paola Mills, le sue donne sensuali seminascoste nelle ombre, e i colori di Mistero Hifeng mescolanze di tonalità pastello e oggetti che sembrano uscire dalle tele.




Mistero dice: “Scattare una foto è come dipingere una parte del mio “Io”, sia in real life che in Second Life, cercando di immortalare attimi che mi regalino un’emozione, sperando che venga trasmessa a chiunque si soffermi a guardare i miei lavori. 






Le mie foto viaggiano in parallelo con il mio stato d’animo. Posso avere voglia di fiori e colori fantastici, come desiderare un punto fisso nel blu, che in quell’attimo può significare molto di più di un arcobaleno.”   
                                                                                  


La musica è la sua principale forza motrice, e spesso l'ispirazione proviene dal testo o dalla musica di una canzone, la cui atmosfera Mistero cerca di rappresentare attraverso immagini surreali ed evocative.

                                   
Potete vedere le opere digitali di Mistero Hifeng nel sito Koinup http://www.koinup.com/Mistero_Hifeng/

nella sezione "Digital" del suo sito Flickr         

             
Ho fatto alcune domande a Paola Mills.

Tani: Cosa ti ha portato in Second Life?
Paola: Mi sono iscritta in SL nel dicembre 2006 con un account che ho perso non avendo variato la password in carattere maiuscolo e la Linden ha cessato. L’interesse per questo motivo è scemato per riprendere nel maggio 2007 per motivi professionali dando vita virtuale a Paola Mills. In seguito l’interesse professionale è passato in secondo piano mentre ha preso il sopravvento la curiosità per  il potenziale utilizzo della piattaforma digitale.






Tani: Cosa ti ha spinto a fare la tua prima creazione?
Paola: Il percorso che ho fatto in SL è tipico di coloro che si sono iscritti negli anni 2006-2007, la grafica non era soddisfacente e gli avatar erano  artisticamente approssimativi, non c’era in me ancora interesse per la fotografia.
Ho fatto quello che si faceva allora:PR, Staff Manager in una SIM italiana fino a diventarne owner. L’esorbitanti spese per il mantenimento mi hanno fatta desistere nell’ottobre del 2009. Dopo di allora è iniziato il mio percorso solitario di fotografa per dare un senso alla mia presenza nel metaverso altrimenti inutile per i miei interessi.
Dapprima grazie ad Eleonora Porta nei machinima poi con le prime fotografie, nel frattempo skin e shape degli avatar avevano fatto un salto di qualità non solo estetico ma anche come fantasiae creatività.

Tani: Cosa vuoi rappresentare con le tue opere?
Paola: Credo che l’avatar che mi rappresenta non sia una proiezione fisica della Paola reale (magari!) ma è sicuramente un estensione malleabile dei miei stati d’animo quindi un potente mezzo per rappresentare la mia interiorità.

Tani: Da cosa vieni ispirata per le tue creazioni?
Paola: La quotidianità, mentre lavoro, faccio la spesa, può essere fonte di ispirazione prendo un appunto che poi cerco alla sera di realizzare. La lettura di riviste di grafica digitale, una foto su un giornale una giornata storta, gli eventi non sempre piacevoli della vita tutto contribuisce a farne un soggetto da rappresentare.

Tani: Cos'è per te l’arte in Second Life?
Paola: L’Arte in Second Life è quasi tutto ciò che tiene ancora in vita la piattaforma stessa, senza questa credo sarebbe un mondo catartico. Una canzone, una poesia, una performance visiva, una fotografia sono ciò che permettono a molte persone di esprimere delle forti emozioni che altrimenti rimarebbero un desiderio inespresso, per alcuni c’è anche una grande forma di autocompiacimento ma in fondo fa parte della natura umana.

Tani: Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Paola: Adoro chi sa ritrarre paesaggi in Second Life rendendoli affascinanti ma il mio soggetto primario e direi unico l’avatar. In ogni mia fotografia ci sono io che cambio continuamente fisionomia dal 2009 ho cambiato centinaia di skin e shape per la gioia dei creatori, ma il cambiamento è legato allo stato d’animo, sembrerà ridicolo ma un’aspetto fisico di un’avatar  non riesce a rappresentare tutte le situazioni  emozionali.


Tani: Sei un’artista anche in RL?
Paola: Nella vita reale non ho tempo materiale per dedicarmi a forme d’arte, faccio fotografie amatoriali a tutto ciò che mi capita nei viaggi o nelle uscite festive con risultati a livello dilettantistico. Un hobby a cui vorrei dedicarmi appena avro’ tempo è la grafica 3D sicuramente cambiando prima il computer.

Tani: Quale tecnica usi?
Paola: In Second Life utilizzo il viewer ufficiale con l’utilizzo del windlight di Torley che mi permette una varietà infinita di giochi di ombre e luci. Per l’editing delle fotografie utilizzo Photoshop cs4  anche se sono una dilettante nello sfruttarne le enormi potenzialità, un gande aiuto mi viene dai plugin che permettono variazione di effetti straordinari. 

Tani: Esiste un sito dove poter ammirare le tue opere?
Paola: Ho una pagina su Koinup ed una su Flickr dove ci sono praticamente le stesse fotografie. Mi piacciono questi siti non tanto per le esposizione delle mie creazioni ma soprattutto perchè vieni a contatto con veri artisti dell’arte digitale dai quali c’e molto per me da imparare.


Tani: Quali sono i tuoi piani per il tuo futuro artistico?
Paola: Il mio futuro “artistico” credo dipenda esclusivamente dall’esistenza stessa di Second Life e dalla paziente perseveranza  di tutti coloro che terranno in vita l’espressione artisitica la creatività dei residenti del metaverso.
Un ringraziamento particolare va a tutti i creatori presenti sul Marketplace dove si può reperire veramente l’impossibile.
Senza di loro non esisterebbe Second Life  e Paola Mills.


Un grazie agli artisti per il tempo concessomi!!




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