Si ripresenta sulla scena con la forma d'arte che più mi si addice sia in lettura che in sentire, la fotografia.
Per mia natura tendo ad interpretare questo simposio come un portfolio, parola ormai abusata per ogni verso e per riferirsi a qualsiasi nefandezza possa essere tirata fuori da un obiettivo, ma tant'è che questo unicum di immagini si possa inquadrare in questa categoria.
L'insieme di immagini è un riassunto, un manifesto, di tutta l'esperienza accumulata in diversi campi.
Le luci ricordano molto le sculture di prim, delineano tratti, accompagnano lo sguardo.
Tenere sfocature danno il sapore tipico dei filtri flou o della leggera inumidita della lente dell'obiettivo dando quelle morbidità d'altri tempi.
Si fa allegramente apprezzare il bel dinamismo delle forme e dei ritmi pieno/vuoto, ombra/luce specialmente nelle fotografie arricchite da texture in movimento.
Di notevole impatto visivo i b/w parizalmente lasciati saturi e una "seppiata" dal profumo antico e dall'impstazione tipica della cartolina... Una cartolina dal passato.
I'm lovin' it.
Al prossimo post.
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