Riprendono le attività del Gruppo Tanalois 3 (già ribattezzato il "ritorno" con fiammata aggiungerei io) e il sapore è quello solito della novità.
Questa sera (Venerdì 19 Febbraio n.d.a.) abbiamo inaugurato la mostra di Natsha Lemton.
Inutile sciovinare l' elenco degli intervenuti poiché di primissimo ordine e di accertata fama.
L' artista propone un bouquet (Natsha è Francese n.d.a.) di opere sia 3D che figurative, ma è difficile stabilire dove finisca uno e inizi l' altro.
Cromie intense e precise, forme nette e complesse ma mai complicate.
Si trova un po' di tutto nell' essere artista di Natsha, una pop art digitale pensata per essere capita, per essere presa così com'è senza ulteriori elaborazioni e senza stare a pensarci troppo.
Di notevole pregio sono le opere figurative sottolineate da textures fini e dai movimenti delicati proprio dove risiede la centralità dell' opera.
Queste quattro righe sono un esplicito invito a seguire Natsha nel suo percorso artistico che si profila interessante.
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