Tanalois Art e torno Kohime Foundation
hanno il piacere di invitarti
all'inaugurazione della mostra fotografica di
Lita Menges
Mercoledì 2 ottobre - 1.30 PM SLT - 22.30 IT
Black&White Gallery
Fino al 16 ottobre
Tani: Cosa ti ha portato in Second Life?
Lita: Mio marito, aveva letto sui giornali di questo nuovo mondo virtuale, nel lontano 2007. Li iniziò la mia avventura in giro nel metaverso, prima a cercare di sistemare l'avatar osceno con la quale si "nasceva" in quel periodo, poi un paio di mesi in un gioco di ruolo, ma avevo gia incontrato quella che sarebbe stata la mia croce e delizia, quella che poi è diventata la migliore amica anche in real; Dadina Dosei.
Tani: Cosa ti ha spinto a fare la tua prima fotografia in SL?
Lita: Dadina Dosei appunto, o meglio lei mi ha spinta a fare la prima foto "ragionara", Dadi era una stilista su SL, e mi chiese di fare delle foto per i suoi vestiti... Fino ad allora, tutti gli scatti che avevo fatto erano, istintivi... prove, ecco!
Tani: Cosa vuoi rappresentare con le tue opere?
Lita: Solitamente quello che metto nelle mie composizioni, sono stati d'animo, e ammetto di lavorare meglio con i toni scuri, quindi di rimando lavoro meglio quando ho le mie classiche "botte di tristezza/malinconia". Oppure, una canzone, molto spesso diventa la molla che fa scattare la voglia di mettermi su photoshop.
Tani: Da cosa vieni ispirato per le tue creazioni?
Lita: Come dicevo prima, basta anche una canzone, ma la verità è che sono lunatica e ogni cosa dipende da come mi sento, non riesco a lavorare se non sono "emozionata" sia in positivo, che in negativo, e la stessa canzone che oggi mi stimola a "creare" domani potrebbe risultarmi scialba e non darmi nessuna emozione. Ma non solo le canzoni... Adoro le poesie di Emily Dickinson, la sua profondità e la sua vena di tristezza, anche Baudelaire mi emoziona, Rimbaud... Così come un film, o una cosa che vedo passarmi accanto mentre sono per strada. Insomma, se sono interiormente predisposta alla creazione, tutto può essere un valido spunto. Ma se non lo sono; pc spento e non ce n'è per nessuno...
Tani: Cos'è per te l'arte in Second Life?
Lita: Bhè prima di tutto bisognerebbe capire "cos'è SL", e per come la vedo io, il 95% delle persone qui dentro sfoga le proprie insoddisfazioni e le proprie frustrazioni reali. Siamo tutti quello che vorremmo essere in rl, o una sola parte di esso. Per chi fa arte, non è sempre così; sl rappresenta una falange, un prolungamento naturale di se stessi, il modo più naturale di comunicare quello che si prova, non è forse così anche con un pennello in mano? Certo, se si bada alle tecniche, all'uso dei colori... Insomma, magari Picasso non avrebbe cavato un ragno dal buco qui su sl :) . L'arte è una questione di DNA, di anima, la creatività non te la inventi e non la impari da nessuna parte. Puoi imparare ad usare un pennello, o un obiettivo, puoi usare programmi di grafica come fosse la cosa più facile del mondo, puoi saper suonare il pianoforte, puoi saper scrivere divinamente...Ma devi metterci per forza un pezzo d'anima dentro, altrimenti tutto quello che fai, per quanto impeccabile nella sua esecuzione tecnica, risulterà sempre vuoto e impersonale. Ecco secondo me l'arte su SL è solo un modo diverso di esprimere la propria creatività!
Tani: Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Lita: Bhè sono vari, e differenti come il giorno e la notte... Tranne per qualche "serie". Comunque ammetto di avere una preferenza per le forme femminili.
Tani: Sei un'artista anche in rl?
Lita: Naa! Sono un'artista a modo mio, sono l'artista dei fornelli per i miei figli e l'artista della casa per mio marito, questo mi fa sentire bene e stancamente soddisfatta ogni giorno! A livello di lavoro, collaboro con qualche fotografo, o con aziende che si occupano di grafica, ma bho... Non so perchè i lavori commissionati ad hoc, quelli in cui puoi mettere del tuo solo restando in certi canoni e limiti, non riesco a definirla arte.
Tani: Quale tecnica usi?
Lita: Di base il blend, unisco e fondo diverse immagini creando un collage omogeneo. Poi sfarfallo qui e la con diversi effetti dei plug-in di photoshop.
Tani: Hai qualche artista di SL che preferisci?
Lita: Ma io sono della vecchia scuola, da Cala Rossini, a Hio Taringa, Iolanda Weidman e Lolmac Shaw, Seb Neox e gli artisti di Lost World, e del Nameless Cafè, della quale ho avuto l'onore e il piacere di far parte, anche se per poco. E come non amare i toni del mio fratellone e compagno di mille avventure Minollo Menges, o del più recente Skip Staheli. Insomma, io amo le cose di nicchia, quel filo malinconico del retrò, le ombre lunghe del tramonto.
Tani: Esiste un sito dove poter ammirare le tue opere?
Lita: Se solo avessi tempo e pazienza di aggiornarli avreste decisamente una panoramica più completa, ma ammetto di essermi impigrita... ad ogni modo di seguito ho segnato i link:
Tani: Quali sono i tuoi piani per il tuo futuro artistico?
Lita: Ehm... Nessuno? Cioè non faccio programmi, non ne porto mai a termine uno, mannaggia a me, e comunque si... qualcosa ci sarebbe, ma non ne parlo ancora per scaramazia, e anche perchè, per ora è giusto un "pourparler" fra me e Minollo Menges, ma sono anni che ormai pensiamo di fare qualcosa assieme io e lui, probabilmente il momento è giunto!
Nessun commento:
Posta un commento